In un’industria ogni secondo conta. “Il tempo è denaro” si dice e, in fabbrica, questo vecchio adagio è più vero che mai. L’efficienza di uno stabilimento si misura in quantità di valore prodotto al minuto e per massimizzare questa metrica, ogni processo va ottimizzato. L’etichettatura industriale è uno dei tanti processi che, con poco sforzo, può aumentare di molto la produttività di un’azienda. L’etichettatrice industriale è un dispositivo che rende automatico il processo di etichettatura. Le etichette si possono applicare sia direttamente sui prodotti, che su confezioni di qualsiasi genere e tipo. Le etichettatrici, come tutti gli altri macchinari di una fabbrica, si migliorano di anno in anno, restando al passo con il mercato, che chiede precisione e velocità sempre più alte. Negli ultimi tempi, grazie al rapido avanzare della tecnologia abbiamo a disposizione etichettatrici industriali automatizzate. Usando queste nuove macchine, si possono applicare le etichette in maniera perfetta in pochissimo tempo, aumentando così l’efficienza di cui dicevamo sopra. Tuttavia ogni etichettatrice ha le proprie caratteristiche e le funzionalità che possono essere più o meno adatte per un’azienda. In generale, possiamo distinguere due grandi gruppi tra le etichettatrici industriali: quelle che si limitano ad applicare le etichette e quelle che si occupano anche della loro stampa. La combinazione dei due passaggi garantisce tempi di esecuzione più brevi e meno ingombro nello stabilimento.
Etichettatrici industriali: requisiti
Quali sono i requisiti per una buona etichettatrice industriale? Il primo parametro da tenere in considerazione è la dimensioni delle etichette. Sul mercato ci sono sia etichettatrici industriali portatili, ottime per piccole aree, sia etichettatrici fisse che possono arrivare a formati molto più grandi. Va poi considerata la qualità della stampa, a colori o in bianco e nero. Questa cambia sia in base alla qualità dell’etichettatrice, sia dipende dai suoi software di stampa, che dai materiali utilizzati. In caso di stampe a colori, le migliori sono sempre le etichettatrici a trasferimento termico. Le etichettatrici industriali a modalità termica diretta sono invece quelle più adatte per il bianco e nero o, in alcuni casi, per il bianco, nero e rosso. Della stampa va anche valutata la risoluzione, ovvero la precisione della stampa. Una risoluzione più alta significa avere etichette graficamente più “dettagliate”. In generale, l’occhio umano a distanza di un metro è sensibile alle risoluzioni sotto i 300 DPI, quindi ogni valore sopra questa soglia è estremamente sufficiente. Nella pratica però, essendo spesso i marchi stampati monocromi e con forme geometriche, basta anche una risoluzione di gran lunga inferiore (sotto ai 30 DPI). Anche la velocità è importante per scegliere l’etichettatrice industriale più adatta. Questa si misura valutando il numero di etichette che il dispositivo riesce ad applicare e/o stampare in un minuto e ogni macchinario ha i propri limiti. Le migliori etichettatrici industriali sono facilmente integrabili nelle linee produttive di qualsiasi fabbrica. Sono infatti macchinari modulari, composti da sezioni che possono essere integrate l’una con l’altra, aumentando la capacità di lavoro della macchina.
Etichettatrici industriali: business per cui sono indicate
Le etichettatrici industriali sono impiegate in vari settori: dalla produzione di farmaci, di cancelleria all’agricoltura, l’elettronica e la produzione di cosmetici. Se in questo momento ci guardiamo attorno, è molto probabile che ci sia almeno un’etichetta in vista. Un’etichettatrice industriale può essere quindi usata per stampare le informazioni per una spedizione, mentre un’altra può applicare i codici a barre sui prodotti di un allevatore. Le etichettatrici industriali che si rifanno agli standard dell’Industria 4.0 puntano ad automatizzare tutte queste operazioni, per quanto siano varie e diverse l’una dall’altra. In generale, possiamo dire che tutti i business che hanno a che fare con delle etichette possono trarre beneficio dall’impiego di un’etichettatrice. Leggi anche l’articolo: <a href=”https://www.iltrillodeldiavolo.it/sandali-flat-infradito-una-calzatura-
