Ricambi e accessori auto, perché convengono originali

Tagliamo subito la testa al toro: i pezzi di ricambio e gli accessori auto originali sono più affidabili degli omologhi compatibili. Soprattutto quando notiamo che la differenza di prezzo genera una forbice generosa, le opportunità di risparmio immediato andrebbero valutate con molta cautela.

Se vogliamo conservare la nostra auto nel migliore dei modi, quella dei ricambi originali è certamente la soluzione più oculata. È vero, in molti casi il prezzo rispetto ai compatibili si fa sensibilmente più elevato, mentre in altri casi la differenza è pressoché irrilevante.

La scelta è nostra: dobbiamo essere consapevoli del fatto che spendere meno oggi potrebbe voler dire spendere anche molto di più un domani. In linea di massima, per le componenti dalle quali dipende la sicurezza del mezzo, è meglio non cercare il risparmio a tutti costi.

È facile immaginare come la prematura usura di una spazzola tergicristalli possa portare a conseguenze ben diverse, rispetto a un malfunzionamento dell’impianto frenante. Allo stesso modo, è consigliabile assicurarsi lunga ed efficiente vita ai pezzi responsabili del corretto funzionamento di motore e trasmissione.

Qualche esempio pratico

Facciamo un esempio pratico: quando arriva il momento di sostituire la frizione, la spesa che si palesa in officina non sarà certamente di poco conto. Stiamo parlando di un componente per natura soggetto a forte usura, e che fisiologicamente ha bisogno di essere cambiato quando arriva a fine vita utile.

In questo caso, l’aftermarket ci offre molte possibilità di risparmio. Il ricambio compatibile può arrivare a costare anche il 30% in meno, rispetto a quello originale previsto dal costruttore. La tentazione di risparmiare una discreta somma è forte, ma va valutata attentamente.

Una frizione originale costa tanto perché in genere è quanto di meglio il mercato offra. Bisogna sapere infatti che alcune componenti meccaniche non vengono prodotte direttamente dalla casa costruttrice. Tra queste, il più delle volte troviamo appunto la frizione. Spesso il marchio commissiona le parti da montare di primo impianto ad aziende specializzate, che riescono a garantire forniture di alto livello e su grande scala, ottenendo così qualità e prezzi ragionevoli in un colpo solo. In ogni caso, la spesa per allestire una linea di produzione di quel particolare componente sarebbe così elevata da non giustificare poi il rientro dell’investimento in tempi relativamente brevi.

Ciò che il costruttore paga relativamente poco perché acquistato a stock, per il privato diventa invece un oggetto estremamente costoso. È normale che sia così, ma è altrettanto vero che se scegliamo una frizione originale, o prevista dal costruttore nella lista dei ricambi di prima qualità, andremo ad acquistare un materiale con le stesse caratteristiche di quello montato in fabbrica.

Andremo così a realizzare un risparmio sul lungo periodo, perché una frizione economica durerà certamente di meno, pur adottando il medesimo stile di guida. Col passare del tempo andremo a sostituire più volte questa componente, spendendo a conti fatti più soldi.

Lo stesso discorso vale per gli accessori auto: il costruttore di norma vende nei suoi centri autorizzati tutta una serie di optional con i quali arricchire l’auto, nell’estetica e nella funzionalità. Scegliere gli originali vuol dire garantirsi la massima qualità, ma non solo.

Le parti realizzate dagli stessi designer che hanno progettato l’auto avranno inevitabilmente una continuità stilistica che nessun ricambio compatibile potrà mai eguagliare, e saranno realizzati con gli stessi standard qualitativi che troviamo sulla vettura. Il discorso è valido tanto per gli optional dedicati all’estetica come i cerchi in lega, quanto per quelli più strettamente funzionali come il baule da montare sul tetto.