Aste immobiliari in continua crescita negli ultimi 4 mesi

Il mercato immobiliare italiano sta attualmente vivendo una fase di forte crescita che, nonostante il recente aumento dei tassi relativi ai mutui, sembra non volersi fermare. Non a caso, almeno secondo le previsioni degli operatori del settore, il trend è destinato a crescere anche se ovviamente la situazione attuale internazionale desta alcune preoccupazioni che, a lungo andare, potrebbero impattare anche nell’immobiliare.

Stiamo inoltre assistendo a una crescita, lenta ma costante, dei prezzi di mercato. D’altronde l’inflazione si è inevitabilmente abbattute anche su questo settore, e soprattutto nelle grandi città i prezzi sono in aumento. Per rendersene conto bastare fare una ricerca di case in vendita a Messina visitando il seguente link https://www.offrocasa.com/case-vendita-messina.html.

In tutto questo c’è una nicchia di mercato che ha avuto un vero e proprio boom soprattutto negli ultimi quattro mesi, parliamo delle aste immobiliari. Un settore in continua crescita, d’altronde sappiamo che le banche hanno in pancia numerosi immobili che, a causa del pignoramento, vengono venduti all’asta. Non a caso, con questa modalità di acquisto è possibile fare degli affari estremamente interessanti con la prospettiva di rivendere l’immobile ad un prezzo decisamente superiore rispetto a quanto lo si è pagato, oppure semplicemente con l’obiettivo di metterlo a reddito.

All’interno di questo articolo dunque vogliamo analizzare nel dettaglio la situazione attuale relative alle aste immobiliari, andando a vedere quali sono le regioni nelle quali si è assistito ad una crescita esponenziale e quali sono i valori medi.

Mercato delle aste in continua crescita

Abbiamo detto dunque che è un vero e proprio boom quello delle aste immobiliari. I dati parlano chiaro e sono piuttosto impressionanti, infatti nel periodo gennaio aprile del 2022 ci sono state oltre 69.000 transazioni immobiliari nel mercato delle aste giudiziarie.

Numeri che, se da un lato danno il segnale di ottima salute di questo settore, dall’altro preoccupano perchè significa che sono sempre di più le persone che si trovano in oggettiva difficoltà economica e non riescono a far fronte ai propri debiti, vedendosi così pignorata la propria abitazione.

Tornando ai freddi numeri, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno l’aumento delle vendite in asta è del 13%. Ancora più impressionante è il dato relativo al valore complessivo dell’offerta minima raggiunta, parliamo di 11,5 miliardi di euro.

Per quanto riguarda la tipologia di immobili, a quanto pare circa il 60% sono residenziali, poi abbiamo quelli commerciali che occupano una fetta di mercato di circa 18%, a seguire troviamo gli immobili industriali che confermano di essere una nicchia estremamente ridotta, infatti si parla solo del 3%. Tutto il resto sono immobili che rientrano in altre categorie.

Lombardia in testa

La regione italiana che ha il maggior numero di immobili all’asta è la Lombardia, che detiene circa il 14% del mercato, pari a diecimila immobili. Sul podio abbiamo la Sicilia e il Lazio.

Sorprende il dato relativo alle città. Infatti, Milano è solamente al quinto posto su base nazionale per immobili finiti all’asta, circa quattrocento, in vetta alla classifica troviamo Roma con oltre 1.500 immobili, al secondo posto c’è Palermo con circa cinquecento immobili.

Milano e Roma sono i tribunali che hanno gestito la maggior parte delle aste a livello nazionale. La base d’asta media è di 166.000 euro. Per gli immobili residenziali la media è di 140.000 euro, 170.000 euro per quelli commerciali e, infine, 630.000 euro per quelli industriali.

Valori base d’asta

La regione in cui si trovano gli immobili con il valore base d’asta più alto è il Lazio, con una media di ben 275.000 euro. Sul podio trovano posto Sardegna e Trentino. Mentre in fondo alla classifica troviamo Molise, Calabri e Piemonte.

In merito alle città, invece, la base d’asta più alta si registra a Roma con una media di poco più di 700.000 euro, al secondo posto abbiamo Sassari e, in terza posizione, troviamo la città di Milano.