Digrignare i denti di notte: tutto quello che c'è da sapere

Prendersi cura della salute della propria cavità orale, permette di avere un sorriso smagliante ma anche e soprattutto di preservare le corrette funzionalità come la masticazione del cibo e la pronuncia delle parole. Molto spesso le problematiche vengono causate da situazioni sottovalutate come il digrignare i denti di notte. Scopriamo di cosa si tratta, perché avviene e quali sono le implicazioni.

Digrignare i denti di notte

Quando i denti vengono a contatto tra di loro può essere sempre un problema perché questo genere di attività conosciuta in gergo come bruxismo ha delle conseguenze per nulla secondaria. Il digrignamento è il livello più alto e pericoloso di bruxismo perché prevede un’attività che è indirizzata verso lo stringere i denti tra di loro e muoverli con l’uso delle mascelle. Se quest’operazione effettuata principalmente di notte in maniera involontaria, si dovesse mantenere nel tempo, potrebbero esserci delle conseguenze da valutare come il precoce deterioramento dei denti. Inoltre la persona che ne è affetta si trova costretto a fare i conti con una qualità di vita insoddisfacente perché tra i sintomi spiccano il costante mal di testa e i dolori ai muscoli del viso.

Perché si digrignano i denti di notte

Il digrignare i denti di notte e quindi portare avanti un’azione di contatto fisico tra le arcate dentali con dei movimenti mascellari è molto pericoloso. Le conseguenze sono particolarmente invalidanti ma fortunatamente oggi ci sono dei trattamenti e delle soluzioni piuttosto efficaci proposte presso i migliori studi e dentisti in Albania a Tirana (https://www.biodent.al/). Si tratta di professionisti all’avanguardia che hanno approfondito la questione arrivando a un importante punto di svolta. In realtà non c’è un motivo per cui si digrignano i denti di notte perché si tratta di un’azione assolutamente involontaria che viene gestita da meccanismi fisiologici e che non ha alcuna finalità. Si innesca una contrazione involontaria dei muscoli facciali per un lasso temporale che solitamente non è superiore ai 10 secondi. Di conseguenza c’è il serraggio delle arcate superiori e inferiori e peggio ancora lo sfregamento. Da sottolineare che questo genere di situazione non si presenta soltanto di notte, ma anche di giorno. Tuttavia, alcuni studi hanno permesso di indicare le cause che influiscono e incentivano il bruxismo involontario. C’è da considerare il fattore ereditario ma anche altre circostanze che contribuiscono come gli stati d’ansia, lo stress eccessivo, l’abuso di alcool e di caffeina. Recentemente è stato possibile stabilire che l’utilizzo di sostanze stupefacenti contribuisce ad aumentare il rischio di incappare in questa problematica.

I sintomi più frequenti causati dal bruxismo

Se il digrignare i denti si manifesta soprattutto di notte, a questo punto è ovvio chiedersi come accorgersi di questa condizione per rivolgersi a un professionista del settore come i dentisti in Albania a Tirana. In realtà ci sono dei sintomi che devono far scattare un campanello d’allarme e cercare di trovare una soluzione immediata onde evitare conseguenze sempre più disastrose. La varietà di segnali è molto ampia perché, ad esempio, ci può essere un costante dolore al collo oppure alla bocca con particolare riferimento alla zona mandibolare e mascellare. Altro sintomo abbastanza comune di questa condizione, è il formicolio facciale insieme ai denti particolarmente sensibili quando si assumono cibi troppo caldi oppure troppo freddi. La preoccupazione deve essere maggiore se c’è anche una sensazione di dolore che accompagna i segni di sfregamento sullo smalto. Anche le carie sono un problema connesso al bruxismo come del resto le problematiche di natura estetica e la difficoltà nell’effettuare una corretta masticazione del cibo. Oggi fortunatamente ci sono diverse soluzioni che permettono di ottenere risultati straordinari, come l’uso di bite ossia una mascherina di gomma che protegge di notte le due arcate.