Umidità di risalita: le cause e come eliminarla

L’umidità di risalita è l’umidità che sale dal terreno, quando cioè l’acqua trova il modo di risalire la parete. Tale processo, mediante il quale le particelle di acqua riescono a salire dal terreno trasportando con loro i sali minerali, viene chiamato fenomeno della capillarità. Nella totalità dei casi, le abitazioni o gli immobili che devono fare i conti con il problema dell’umidità di risalita si trovano al piano terra o negli interrati. Nello specifico, le aree interessate sono le pareti interne ed esterne. In alcuni casi però l’umidità di risalita può colpire anche il pavimento, così come il primo piano (o in quelli superiori). Altri casi limite in cui può presentarsi l’umidità di risalita sono le murature in pietra, il cemento armato e i mattoni pieni. A seguire una breve guida sulle sue cause e su come è possibile eliminarla una volta per tutte.

Umidità di risalita: cause

La principale causa dell’insorgere dell’umidità di risalita è la scarsa impermeabilizzazione della muratura. Esistono però anche altre cause, seppur secondarie, legate alla risalita delle particelle d’acqua. Tra le più comuni si annovera l’umidità laterale, il cui termine è riferito all’umidità che proviene da altri pavimenti che sono attigui a quello dove si manifesta il problema. Ci sono poi le rotture idrauliche: il caso più frequente ha per oggetto l’umidità di risalita al primo piano, quasi sempre dovuta alla rottura di un tubo idraulico o ad infiltrazioni provenienti da un’area diversa (nella maggior parte dei casi il terrazzo). Altri due elementi che sono spesso alla base dell’umidità di risalita sono i massetti in aderenza e gli intonaci. Anche in questo caso il motivo è semplice: infatti, la loro presenza permette all’acqua di by-passare le impermeabilizzazioni presenti. Infine, se si riscontra il problema dell’umidità di risalita nella propria abitazione è possibile che la causa sia da attribuire alla rete di deflusso pluviali costruita male.

Umidita di risalita: come risolvere

Ci sono varie soluzioni per risolvere il problema legato all’umidità di risalita. Una delle più gettonate è costituita dal taglio della parete (meccanico), al fine di eliminare il fenomeno della capillarità di cui si è discusso all’inizio. In che modo? Con l’implementazione di fogli impermeabilizzanti. Il problema però è che in Italia oggi il taglio meccanico del muro è illegale, a meno che non sia certificato come antisismico. Ci si può poi rivolgere ai dispositivi anti-umidità di risalita, i quali presentano però due difetti: da una parte il costo, dall’altra il fatto di bloccare soltanto la risalita. Ciò significa che i dispositivi di questo genere non vanno ad eliminare le altre possibili cause che concorrono alla formazione dell’umidità di risalita. L’altra soluzione è il rifacimento del marciapiede. Infatti, in molti casi l’umidità proviene dal marciapiede stesso e non come si potrebbe immaginare a un’analisi superficiale dalle fondamenta della casa.

L’importanza delle analisi preliminari

Un dettaglio fondamentale di cui ancora non si è parlato è legato all’importanza delle analisi preliminari, indispensabili se si vogliono ottenere dei risultati concreti adottando una delle soluzioni elencate nel paragrafo precedente (ad eccezione della prima, quella del taglio meccanico della parete, poiché illegale per motivi sismici). Si tratta di un’analisi strumentale, attraverso cui la ditta specializzata ottiene dei dati utili per pianificare un’opera di risanamento capace di eliminare per sempre il problema dell’umidità di risalita che affligge ogni anno migliaia di abitazioni in Italia.